segesta-tempio

Segesta è oggi uno dei principali parchi archeologici della Sicilia. La data di fondazione dell’antica città non è nota anche se l’area risulta già abitata nel XI secolo a.c. Secondo lo storico greco Tucidide la città fu fondata dagli Elimi, un popolo di origine troiana che attraverso il Mediterraneo giunse in Sicilia.
La città da subito subisce un forte processo di ellenizzazione che la porta a diventare uno dei principali centri siciliani nel bacino del Mediterraneo, questo le garantisce anche l’appoggio di Atene e Cartagine contro la sua secolare nemica, Selinunte.
Passata sotto l’egide romana durante la prima guerra punica viene esentata dal pagamento delle tasse in virtù della comune origine troiana e viene dotata di un ampio territorio che le regala una nuova fase di prosperità. Fra il II e il I secolo a.C. Segesta viene strutturata sul modello delle grandi città microasiatiche e questo le conferisce un grande impatto scenografico. Infine recenti indagini hanno rivelato anche una fase tardo-antica e la presenza di un villaggio in età musulmana seguito da un insediamento normanno-svevo dominato da un castello sulla sommità del Monte Barbaro.
Distrutta dai Vandali nel V secolo, non viene più ricostruita secondo le dimensioni del periodo precedente.
La città occupava la sommità del Monte Barbaro, difeso da ripide pareti di roccia sui lati est e sud, mentre il versante meno protetto era munito in età classica di una cinta muraria provvista di porte monumentali, sostituita in seguito (nel corso della prima età imperiale) da una seconda linea di mura.
I due monumenti principali dell’area archeologica di Segesta sono il tempio dorico e il teatro.
Il percorso comincia con il tempio e prosegue lungo la porta di valle e il sistema fortificato di porta di valle. È possibile poi ammirare la terrazza superiore dell’agorà e la chiesa del ‘400, l’area fortificata medievale, il castello, la moschea e appunto il meraviglioso teatro ancora in parte perfettamente conservato. La visita si conclude con i resti dell’abitato rupestre, la cinta muraria superiore e il santuario di contrada Mango.
Il tempio dorico e il santuario di contrada Mango sono situati al di fuori delle cinte murarie, lungo le antiche vie d’accesso alla città. Fuori dalle mura è stata individuata anche una necropoli ellenistica.